Intervista a Barbara Fabbroni, autrice del romanzo giallo “Il killer delle bambole di porcellana. Il commissario Antinori e i lu

Intervista a Barbara Fabbroni, autrice del romanzo giallo “Il killer delle bambole di porcellana. Il commissario Antinori e i lu

Barbara Fabbroni è una giornalista, psicologa, psicoterapeuta, criminologa, scrittrice, speaker radiofonica e volto noto televisivo; è inoltre molto seguita sui social, vantando circa tre milioni di followers su Instagram. Ha pubblicato diverse opere di narrativa e di saggistica, vincitrici di numerosi premi, tra le quali si ricordano: “Solitudine - Il bambino smarrito” (Edizioni Univ. Romane, 2012), “Coach in Love” (Edizioni Pink, 2016) e, per Armando Curcio Editore, “Sesso e seduzione” (2017), “Love in The City” (2018), “L'amore all'improvviso” (2021), “Sesso e seduzione 2” (2021), “Amélie. Il destino viaggia sulla strada maestra” (2022), “L'amore, forse” (2023) e “Il Killer delle bambole di porcellana. Il commissario Emma Antinori e i luoghi bui dell'anima” (2024). Nel 2016 assume il ruolo di direttrice delle Edizioni Pink; ha inoltre un blog giornalistico molto seguito - www.barbarafabbroni.it.
 
 
«Ci presenta la sua nuova opera “Il killer delle bambole di porcellana. Il commissario Antinori e i luoghi bui dell'anima”?»
È un romanzo noir tramato all'interno di una narrazione dove, oltre a criminali seriali e alle loro vittime, si intreccia la vita quotidiana in tutte le sue infinite declinazioni. Man mano che le indagini si sviluppano, Emma si trova avvolta in un'atmosfera di angoscia e mistero. Il killer non lascia indizi evidenti, ma ogni scena del crimine sembra raccontare una storia, una perversa rappresentazione del tormento interiore del colpevole. Il viaggio per scoprire la verità porta Emma a immergersi nei luoghi più oscuri dell'anima umana, mettendo a dura prova la sua capacità di mantenere il controllo e la lucidità. Questa storia non è solo un'avvincente caccia al colpevole, ma anche un'esplorazione profonda delle fragilità umane e dei meccanismi di difesa che adottiamo per sopravvivere. "Il killer delle bambole di porcellana" è un romanzo che invita i lettori a riflettere sul sottile confine tra sanità e follia, mostrando come il dolore e la perdita possano deformare la percezione della realtà.  Il mio obiettivo è coinvolgere i lettori con una trama ricca di suspense e colpi di scena, ma anche toccare corde emotive profonde, facendo emergere la complessità della psiche umana. Credo che il commissario Antinori avrà presto molti fan che troveranno in lei qualcosa di unico, coinvolgente e, spero, indimenticabile.
«La protagonista del suo romanzo è un personaggio molto interessante e affascinante: il commissario Emma Antinori ha coraggio da vendere, e convive con un passato di dolore che l'ha spinta a indossare una maschera per non far trapelare la sua vulnerabilità. Vuole raccontarci come ha gestito la sua caratterizzazione e quanto del suo vissuto ha riversato nel personaggio, tenendo conto che Emma è una psicologa e criminologa proprio come lei?»
La figura del commissario Emma Antinori è nata da un processo complesso e affascinante. È una donna con una profondità d'animo particolare, le sfaccettature della sua personalità rispecchiano non solo la sua professionalità, ma anche la sua vulnerabilità umana. Il personaggio di Emma ruota su alcuni elementi chiave: il coraggio, la determinazione e l'ombra del suo passato. Ho voluto che la maschera che indossa per nascondere la sua vulnerabilità fosse non solo un punto di forza ma anche una fonte di tensione interna. Questo dualismo le permette di affrontare situazioni pericolose con calma e determinazione, la rende più accessibile al lettore, che può identificarsi con le sue paure e debolezze. Emma essendo sia psicologa sia criminologa ha un approccio particolare ai casi che indaga. Ho potuto attingere dalle mie esperienze personali e professionali per rendere le sue analisi psicologiche e le sue intuizioni criminologiche più autentiche e credibili. È stato naturale infondere nel personaggio alcune delle mie riflessioni e dei miei vissuti, anche se ho sempre cercato di mantenere una distinzione tra me e lei, permettendole di evolversi e crescere in modo indipendente.  Emma rappresenta un equilibrio tra forza e fragilità, un mix che spero risuoni con i lettori e li incoraggi a guardare oltre le apparenze quando si trovano di fronte a qualcuno che, come lei, nasconde le proprie cicatrici dietro una maschera di competenza e sicurezza.
 
«Nel romanzo colpisce la cura con cui descrive le indagini di Emma per catturare un enigmatico serial killer, focalizzandosi anche tecnicamente sulla ricerca del movente degli omicidi, sullo studio della vittimologia e sui problemi che un detective affronta nel gestire un'investigazione complessa come quella che conduce la protagonista. Questo genere di opere letterarie è molto apprezzato dai lettori, e in generale negli ultimi anni si è sviluppato un vivace interesse per le storie di true crime, sia sulla carta stampata che nei prodotti audiovisivi. Come si spiega dal punto di vista psicologico questa curiosità, a volte morbosa?» 
La curiosità verso il true crime e il genere giallo è un fenomeno affascinante, che può essere esplorato da diversi punti di vista psicologici. Ci sono vari fattori che spiegano perché queste storie attirano così tanto l'attenzione del pubblico come: il bisogno di sicurezza, l'adrenalina e la suspense, l'empatia e l'identificazione, il voyeurismo psicologico, la comprensione della psiche umana, il controllo e la predicibilità. Le stories di true crime spesso seguono un certo schema (crimine, investigazione, risoluzione) che, nonostante il contenuto macabro, fornisce una sorta di rassicurazione. Gli spettatori vedono che il male è riconosciuto e, spesso, viene punito, riportando un senso di ordine nel caos.  Il successo delle storie di true crime e dei romanzi noir, quindi, può essere attribuito a una combinazione di fattori emozionali, cognitivi e sociali. Questo interesse offre una specie di "palestra psicologica" per capire meglio il comportamento umano, la resilienza e, alla fine, anche i lati più oscuri della nostra natura.
«Nel corso della sua carriera, letteraria e non solo, ha vinto diversi premi e ottenuto importanti riconoscimenti. Qual è quello che l'ha resa particolarmente orgogliosa, e perché?»
Tra i vari premi e riconoscimenti che ho avuto l'onore di ricevere nel corso della mia carriera, non ce n'è uno che mi ha toccato in modo particolare: ogni premio che ho ricevuto ha in sé qualcosa di unico e assoluto. Ogni riconoscimento ha accarezzato la mia interiorità facendomi credere sempre di più in quello che faccio con determinazione, amore e passione. È uno stimolo e una motivazione che mi aiuta a progettare e pensare sempre itinerari nuovi e avvincenti.  
«Lei è giornalista, psicologa, psicoterapeuta, criminologa, scrittrice, speaker radiofonica e volto televisivo, presente in molte trasmissioni a cadenza regolare; a ciò si aggiunge il suo status di “personalità social”, contando ad oggi due milioni e ottocento mila followers su Instagram. Una persona come lei, piena di interessi e, suppongo, sempre in movimento, come trova il tempo per scrivere? Riesce ad avere una sua routine o improvvisa come e quando può?»
Il segreto è quello di fare tutto con la passione della scoperta che caratterizza i bambini. La meraviglia, la passione, la voglia di scoprire, l'entusiasmo, i sogni sono i miei migliori compagni di viaggio. Come dico sempre: non lavoro mi diverto e così tutto diventa semplice e fattibile.  
«Lei è direttrice delle Edizioni Pink: vuole parlarci di questa realtà editoriale? Che tipo di pubblicazioni proponete e quali sono i vostri obiettivi?»
È una collana editoriale pensata per le donne. L'obiettivo è quello di far emergere il talento al femminile e stimolare nelle donne la consapevolezza che se vuoi puoi.
«Ha in mente di scrivere una serie di romanzi gialli con protagonista il commissario Emma Antinori, o sta dirigendo la sua attenzione verso un nuovo progetto letterario?»
Sto già lavorando al secondo romanzo noir che vede protagonista ancora una volta il commissario Emma Antinori.  L'idea è quella di espandere l'universo del commissario Emma Antinori con una serie di romanzi noir. Tutto questo perché in brevissimo tempo il personaggio di Emma ha ricevuto una risposta entusiasta da parte dei lettori, che hanno apprezzato non solo le sue capacità investigative, ma anche la sua profondità psicologica e la sua complessa umanità. C'è ancora molto da esplorare nella sua storia personale e professionale, così come nelle dinamiche dei casi che affronta. Ogni nuovo volume potrebbe introdurre diverse sfide e contesti, permettendo a Emma di evolversi e crescere ulteriormente come personaggio. Vorrei esplorare vari temi sociali e psicologici attraverso le indagini che conduce, mantenendo sempre un equilibrio tra intrattenimento, suspense e riflessione.  Sono anche incuriosita da nuovi progetti letterari che potrebbero distaccarsi dal genere noir e crimine che già ho attraversato e sono certa che continuerò ancora a farlo. La scrittura è un campo vasto e pieno di possibilità, e sperimentare nuovi generi o temi è sempre stimolante e arricchente. Chissà forse dopo Emma Antinori potrei fare un viaggio narrativo in un romanzo storico, oppure una storia di fantascienza o una narrativa contemporanea, senza limitazioni specifiche se non la voglia di raccontare storie che tocchino il cuore e la mente dei lettori.  In ogni caso, al momento, il commissario Emma Antinori rimane un pilastro importante del mio lavoro creativo, e continuerà ad essere al centro di storie avvincenti e profonde.
 
 
 
Contatti
www.barbarafabbroni.it
https://www.instagram.com/barbarafabbroniofficial/
https://www.youtube.com/@barbarafabbroni234
 
Booktrailer del romanzo
https://www.youtube.com/watch?v=j3qVWpg-06I
 
Link di vendita online
https://curciostore.com/libreria/il-killer-delle-bambole-di-porcellana/
https://www.amazon.it/killer-delle-bambole-porcellana/dp/8868680769/

barbara fabbroni, diffondilibro, libri, psicologa, scrittrice, ufficio stampa

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