NIGHTGUIDE INTERVISTA GLI OVERCARDANO

NIGHTGUIDE INTERVISTA GLI OVERCARDANO

Gli Overcardano sono un trio romano composto da Maurizio Cardaci (voce e chitarre), Gianluca Meloni (synth e mixing) e Fabrizio Gallina (basso e arrangiamento batteria e percussioni). Il loro mondo sonoro è presto detto: “Rock and Synth” ovvero classic rock con venature Synth-Pop. 
Il rock, del resto, è un approdo sicuro, una sorta di isola felice in un mare fatto di onde musicali spesso anonime e prevedibili. Gli Overcardano, no: vogliono essere una sorpresa nella certezza. Perché si ispirano ai grandi poeti del rock con uno sguardo puntato al futuro. Un flusso di immagini in cui le chitarre rock si fondono con una serie di suoni synth, il tutto vestito da una sezione ritmica salda e ben sostenuta. Li abbiamo incontrati.
 
Come è nata la canzone «Sta cambiando il vento»?
Il brano è stato scritto qualche mese fa partendo da una canzone di Bob Dylan che parla proprio del cambiamento, per l'appunto “Times they are a-changing”. In quel caso la canzone annunciava i grandi cambianti sociali che sarebbero avvenuti nella società negli anni '60. Oggi i segnali di cambiamento si iniziano ad avvertire, ma sono cambiamenti profondi e soprattutto più personali “dentro ognuno di noi”, ma siamo agli inizi e questi segnali vanno amplificati e condivisi ed è proprio questo l'obiettivo di Sta cambiando il vento.
 
Da che parte gira il vento?
In realtà secondo noi il vento ha appena iniziato a girare.
Si sente nell'aria che qualcosa sta per cambiare, ma questo cambiamento non è ancora realmente iniziato, perché è un cambiamento che, come dice la canzone, “sia dentro ognuno di noi!” Quindi non dipende da fattori esterni, politici o sociali, ma interiori. Così come ci sono canzoni d'amore, canzoni di protesta o canzoni per ballare Sta cambiando il vento è più semplicemente una “canzone di speranza”. È la speranza o l'augurio rivolto a tutti noi che qualcosa possa veramente cambiare in meglio! Per citare direttamente la canzone “essere umani sarà la priorità, ognuno con il suo colore, la sua religione e la sua sessualità. Nessuno gira più la testa o fa finta di non vedere ma per la prima volta prende posizione. Non possiamo più accettare disuguaglianza e discriminazione”.  Sarebbe bello no?
 
Un bilancio fino ad ora?
Abbiamo pubblicato il primo brano a Novembre 2022 e abbiamo raggiunto un bel numero di play su Spotify e un bel numero di views su You tube. Overcardano nasce con l'obiettivo dichiarato di poter “rivendicare il diritto di esistere musicalmente” cioè di poter essere presenti nel mondo della musica (per usare le parole di Gianluca Meloni uno dei ragazzi del gruppo).  Navigando sulla rete, sulle piattaforme digitali di musica o ascoltando la radio oggi è possibile trovare un brano, un video, una intervista, insomma una “traccia” (in tutti i sensi) di OVERCARDANO e possiamo quindi dire “ci siamo anche noi! A così poco tempo dall'inizio di questo progetto musicale noi possiamo dire che “oggi ci siamo” e lo saremo ancora di più con il lancio del prossimo singolo Sta cambiando il vento!
 
Se doveste spiegare il vostro genere musicale, come lo definireste?
Siamo tre musicisti, tre entità con estrazione musicale diversa e in Overcardano ognuno di noi mette in campo le proprie esperienze e i propri gusti musicali senza compromessi o mezze misure con l'intento dichiarato di fonderli in maniera coerente e moderna, creando un sound che si potrebbe descrivere usando la definizione “Rock and Synth”, con influenze Pop. Nei nostri pezzi troverai sempre una chitarra rock e accanto sempre una ricerca di suoni di sintetizzatori, Il tutto tenuto insieme dalla sezione rimica di basso e batteria.
 
Quali sono stati i vostri primi ascolti musicali?
Proveniamo tutti da esperienze musicali molto diverse tra loro. Maurizio Cardaci è un “Beatlesiano di ferro” con varie digressioni verso Dylan, The band e Van Morrison; Gianluca Meloni nei diversi periodi della sua vita ha subito diverse influenze dal rock dei Led Zeppelin e dei Pink Floyd, al soul di Steve Wonder e Bruno Mars, per passare poi alla fusion di Jhon Scofield fino alla musica elettronica di Brian Eno. Fabrizio Gallina da bassista ha sempre ammirato il grande Jaco Pastorius, mentre per quanto riguarda i suoi riferimenti condivide con Maurizio e Gianluca la passione per Beatles e Led Zeppelin ma in più è stato influenzato da Jimi Hendrix, Who, Clash e anche da Heart Wind & Fire, Level 42 oppure U2 e Simple minds.
Ma la cosa bella di questo gruppo e che nella scrittura dei nostri brani originali la nostra unica fonte di ispirazione è la nostra ispirazione stessa. Intendo dire che non andiamo a sentire cosa fanno gli altri grandi artisti ma semplicemente, “apriamo la porta e lasciamo uscire tutto quello che viene da dentro”. Quindi noi partiamo da noi stessi. Poi i brani vengono limati, arrangiati magari ispirandoci a grandi artisti, ma non fase di scrittura. La caratteristica dei brani di OVERCARDANO è che rappresentano la somma delle nostre tre differenti personalità che si uniscono insieme per creare un prodotto in cui sono presenti e chiari i contributi di ognuno di noi. 
 
Chi è che vi supporta in questo percorso oltre ai voi 3?
Il gruppo nasce dal rapporto di amicizia fra tre persone, tre musicisti, che costituiscono il nocciolo della band. Maurizio Cardaci voce e chitarre è l'autore principale dei testi e della musica., Gianluca Meloni che proviene dal mondo della musica elettronica e che contribuisce con sonorità Synth e moderne e si occupa anche del mixing e del suono finale dei brani e poi Fabrizio Gallina al basso e all'arrangiamento delle parti di batteria e percussioni, in pratica la spina dorsale ritmica della band. Abbiamo intrapreso questo progetto per pura passione della musica e per l'amicizia che ci vincola da anni. Questo è un progetto fatto “a modo nostro” senza compromessi, esattamente come lo vogliamo fare; quindi, il nocciolo duro del progetto rimaniamo noi tre almeno per il momento!
 
Progetti per il futuro?
Di solito quando ci viene posta questa domanda noi rispondiamo in modo secco: “nessuno”! Ovviamente è una piccola provocazione. La verità è che noi ci stiamo “godendo il viaggio”, ogni singolo momento, ogni singolo giorno di questo “viaggio musicale”. Però se proprio vuoi sapere una cosa che ci piacerebbe fare a breve e a cui stiamo già pensando allora ti dico “suonare dal vivo”. Questo è il nostro prossimo obiettivo. Suonare dal vivo credo sia per un musicista la cosa più bella in assoluto. Lo scambio di emozioni con chi ti ascolta, stare al centro del palco a cantare le tue canzoni e magari sentire il pubblico che canta con te scandendo a memoria le parole delle tue canzoni credo sia l'esperienza più gratificante che ci sia. Noi del gruppo OVERCARDANO veniamo tutti da anni di concerti dal vivo ed è quindi ovvio che suonare dal vivo sia per noi un obiettivo primario.
 

intervista, overcardano

Articoli correlati

Interviste

Intervista a Simon Schiele, autore del romanzo “Jäck atto III: La Stirpe Antica”.

21/03/2024 | Bookpress

Simon schiele è nato a torino nel 1996; nonostante la sua giovane età, ha già all'attivo cinque romanzi. L'autore ha mantenuto la promessa fatta al sé stesso bambino:...

Interviste

Intervista ad Alessandro Niccoli, autore del romanzo “La Ragazza che abbandonò il Destino”.

07/03/2024 | Bookpress

Alessandro niccoli è nato a s. Miniato nel 1968 ed è un avvocato e scrittore. Da sempre si batte contro le discriminazioni, e in favore dell'ambiente e degli animali; i...

Interviste

Intervista a Rosalba Trabalzini, autrice del saggio “La rabbia. Analisi di cinque casi di violenza”.

15/02/2024 | Bookpress

Rosalba trabalzini è nata a roma nel 1950 e lavora in ambito psichiatrico fin dal 1969; ha iniziato come infermiera psichiatrica e poi si è specializzata come psicologo...

424677 utenti registrati

17088608 messaggi scambiati

17544 utenti online

27948 visitatori online