Esce il 25 maggio ''La mentirosa'' nuovo e atteso disco di FLO, terzo capitolo dell'avventura di una cantante promettente ed eclettica.
Il disco si propone come un mix di energia e di sensualità, tra ritmi passionali e testi in grado di raccontare storie sempre diverse. ''La Mentirosa'' esce due anni dopo “Il mese del rosario”, e lo fa con una caratteristica freschezza ed un piglio irriverente, quello attraverso cui la cantautrice mescola, crea, interpreta musiche vicine e musiche lontane. Il suo titolo è una parola che in spagnolo si traduce come “bugiarda”, essendo la mentira una bugia, ma anche la straordinaria possibilità di inventare, travestirsi, giocare a essere altro e lontano da sé.
 
E Flo ci riesce bene, essendo musicista, autrice e attrice di teatro, in grado perciò di reinventarsi in continuazione. Ha lavorato - tra gli altri - con Stefano Bollani, Enrico Rava, Daniele Sepe, Elena Ledda, Zè Perdigao, Vincenzo Zitello, Alfredo Arias, Mimmo Borrelli, Claudio Mattone e Gino Landi. Si è esibita nei maggiori festival italiani ed europei, in America Latina, in Africa e in Turchia.
 
La prima traccia è 'Babel', che racconta di incomunicabilità tra gli uomini, di assenza di dialogo o di parole senza peso, mescolando nel testo l'italiano con il napoletano senz'altro più criptica. 'Vergine di fine agosto' che racconta una specie di sommatoria tra film e musica con il particolare supporto della tromba solista di Gianfranco Campagnoli che rende l'atmosfera tutta, circense e passionale. Segue 'Della caverna il cielo', incentrato sulle figure che nelle nostre esistenze prima o poi compaiono con dei tratti speciali; 'Chavela' è dedicata a Chavela Vargas, una delle più grandi voci nella storia della musica, molto cara a Flo. La quinta traccia è 'Ponta de areia', che è anche il titolo di uno dei capolavori di Milton Nascimento, artista in grado di mescolare jazz, rock e anche pop. Il brano è stato registrato live e lo hanno suonato Tommy De Paola alle tastiere e Daniele Sepe al sassofono. 
 
La traccia numero 6 è 'Fosse capace' che in italiano si traduce come “sarei capace”, ed è una dichiarazione d'amore incosciente; incontriamo poi la title track, che è la trasposizione in musica e in napoletano di alcuni versi del "Contratto del poeta" di Fernando Di Leo, un maestro del cinema noir italiano - stimato tra gli altri da Quentin Tarantino - che fu anche un profondo poeta.  La Mentirosa è, come la poesia di Di Leo, un testamento che dichiara la volontà di tornare alla natura, alla libertà, alla semplicità, alla terra. 'Lunar' è un cerchio, simbolo della perfezione della forma compiuta e dell'ideale scorrere infinito del tempo, mentre 'Quando verrai' è un brano sull'attesa e ha qualcosa di ellenico, come 'Cassandra', figura della mitologia greca in cui Flo si riconosce, in base al proprio sesto senso prodigioso. La traccia numero undici si intitola 'A braccia aperte - Brother's lullaby' utilizza l'arpa di Gianluca Rovinello per dedicare un brano ad un legame tra fratelli. A chiudere è 'Il segno che non volevi' il cui testo ha la struttura di un'antica tarantella - ogni quartina inizia ripetendo l'ultimo verso della quartina precedente - mentre l'oud suonato da Peppe Frana allarga l'orizzonte ad una suggestiva ambientazione mediorientale.
Ciò per cantare di ciò che resta nel cuore della persona che abbiamo amato, quando tutto finisce. Siamo noi quel segno che si porta dentro e che malgrado tutto non può cancellare. “Segno che resiste ad ogni tenerezza e ad ogni cura”, perché ci illudiamo o forse è proprio cosi: nessun altro amore potrà cancellarci dalla memoria di chi abbiamo amato. Mai.
 
Questi i prossimi concerti di presentazione del disco:
25/05 Napoli - La Feltrinelli (instore ore 18.00) - Flo Trio
26/05 Ercolano (NA) - Cratere (ore 19.30) - Flo & Marcello Giannini Duo
08/06 Napoli - Pizza Village - Flo Quintet
30/06 Thaya Weidhofen (Austria) - Thayapark - Flo Quartet