SUBSONICA + GODBLESSCOMPUTERS E IOSONOUNCANE - 10/07/2015 @ PARCO LE NAIADI - PESCARA
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13/07/2015 | benedetta-terenzio
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Entrata nell'area del concerto, girando l'angolo, mi trovo immersa nel verde del parco delle Naiadi, sotto i pini tipici di questa zona. La rassegna musicale abruzzese organizzata da Onde Sonore è una grande opportunità per valorizzare il territorio pescarese ed in effetti quello che mi si prospetta davanti è uno scenario davvero affascinante. Sopra di me un tramonto scenografico riflette di luce tutta la collina su cui le persone iniziano ad arrivare, ai piedi della collina un grande spiazzo e poi il palco.
Il beat è originale e prende, sul palco Lorenzo Nada, aka Godblesscomputers, fa proprio venire voglia di ballare proponendoci un live set davvero di alta qualità. Ha un'innata eleganza nel muoversi, gestendo con naturalezza e attenzione i suoni composti da arrangiamenti elettronici e frammenti sonori che gli piace manipolare, registrando suoni della natura e di ciò che lo circonda. Nel suo nuovo album, Plush And Safe, gioca con beat serrati, emoziona trovando soluzioni personalissime, proponendo passaggi imprevedibili e indiscutibilmente potenti.
Il sole è scomparso, l'attesa per l'arrivo dei Subsonica sul palco è tangibile, questa data del loro "In una Foresta tour" è piena di aspettative, come scrivono anche sulla loro pagina Facebook:
"tornare a Pescara è sempre un'emozione. perché ci ricordiamo sempre la calorosa accoglienza delle persone anche quando i subsonica quindici anni fa erano poco più che sconosciuti. Chi c'era alla Fabbrica oppure al centro ex Gaslini?"
I Subsonica sono cresciuti a dismisura da quella data alla Fabbrica, il pubblico si è moltiplicato, tornano da un tour con risonanza europea e sono diventati una delle band italiane con maggior seguito di fan, ma mantengono ciononostante vivi principi ed ideologie che li hanno visti nascere. In una foresta tour prevede, infatti, illuminazioni innovative a led, nel rispetto dell'ambiente, ma soprattutto ha una scaletta che considera in toto il lavoro di un ventennio.
Dopo Godblesscomputers sale sul palco Iosonouncane, con una delle date del suo Die Tour. Iosonouncane fomenta il pubblico connettendo beat elettronico e percussioni con campionature orchestrali e sintetizzatori. Ne esce un suono psichedelico, a tratti educatissimo e a tratti sporco, sempre molto intenso, accompagnato da un canto che rievoca il tenore sardo da cui proviene. Nell'insieme risulta davvero peculiare, un'esperienza intima, con un range di canzoni che non ti aspetti, come Tanca o Stormi. Iosonouncane è sperimentazione pura, conclude presentandosi, vince il fervido consenso di tutti.
Si accendono i quattro pannelli luminosi sul fondo del palco, fumo, e finalmente entrano Samuel, Max, Boosta, Ninja e Vicio. La folla si scatena e partono subito con Colpo di Pistola. E' delirio. Vanno speditissimi stasera i Subsonica, nessun respiro tra una canzone e l'altra, tutti intorno a me sanno a memoria i testi. Boosta ha le sue molle, le stesse del '99, e tra fumo e luci si scatena. Dopo le prime tre canzoni, Samuel col suo inseparabile doppio microfono presenta La Glaciazione, e poi Disco Labirinto, Nuvole Rapide, Nuova ossessione. Effettivamente i Subsonica hanno un patrimonio musicale ineccepibile, le loro sperimentazioni tra elettronica, soul, reggae, pop e dance creano una miscela esplosiva che li rende riconoscibili sin dalle prime note.
Arriva Di Domenica, preceduta da alcune canzoni di Una nave in una foresta, il settimo album della band torinese uscito a settembre dell'anno scorso, ed improvvisamente escono dal palco. Tutti farfugliano cose come "Non hanno fatto la mia canzone preferita" e "Speriamo nell'encore". Qualche minuto di attesa, risalgono sul palco e parla Samuel, scherzando dice "probabilmente non reggerete fino alla fine" ed inaspettatamente ci immergono in un susseguirsi di canzoni del calibro di Strade, Depre, Liberi tutti.
Altro che encore! Propongono ancora un range di canzoni potentissimo, vanno avanti fino allo sfinimento, ma né i fan né loro sembrano stanchi e continuano chiedendo al pubblico le canzoni che vuole ascoltare. Un vero spettacolo proposto da una band che vive da vent'anni con i piedi sul palco, la loro esperienza è diventata un sicuro marchio di qualità in continuo rinnovamento. C'è tutto lo spazio che vogliono, sia per i brani storici sia per le canzoni del nuovo album, includendo anche la cover di Battiato, Up patriots to Arms, e quella dei CCCP, Io sto bene. Con i Subsonica sul palco musica e tecnologia sembrano vivere un'unione naturale e indissolubile, soprattutto grazie alla cura maniacale del suono, ma anche alle luci che mi è impossibile non menzionare, dato lo scenario suggestivo di alternanze calde e fredde che hanno creato.
Concludono con Tutti i Miei Sbagli, versione acustica, che è emozione pura. Salutano affilati di fronte al pubblico durante tutta la traccia conclusiva, in cui solitamente sarebbero dovuti uscire dal palco.
Meritano tutti gli applausi fatti.
Benedetta Terenzio
Le foto dell'evento le trovate qui
Scaletta:
Colpo di pistola
Lazzaro
Attacca il panico
La glaciazione
Disco Labirinto
Nuvole rapide
Nuova ossessione
L'ultima risposta
Up Patriots to Arms (cover Franco Battiato)
Una nave in una foresta
I cerchi degli alberi
Di domenica
Strade
Specchio
Veleno
Depre [I See You Baby (Shakin' that ass) dei Groove Armada>
Liberi tutti
Il diluvio
L'errore (with Piombo outro)
Benzina Ogoshi + Io sto bene (cover CCCP)
Preso blu
L'odore
Tutti i miei sbagli
Il beat è originale e prende, sul palco Lorenzo Nada, aka Godblesscomputers, fa proprio venire voglia di ballare proponendoci un live set davvero di alta qualità. Ha un'innata eleganza nel muoversi, gestendo con naturalezza e attenzione i suoni composti da arrangiamenti elettronici e frammenti sonori che gli piace manipolare, registrando suoni della natura e di ciò che lo circonda. Nel suo nuovo album, Plush And Safe, gioca con beat serrati, emoziona trovando soluzioni personalissime, proponendo passaggi imprevedibili e indiscutibilmente potenti.
Il sole è scomparso, l'attesa per l'arrivo dei Subsonica sul palco è tangibile, questa data del loro "In una Foresta tour" è piena di aspettative, come scrivono anche sulla loro pagina Facebook:
"tornare a Pescara è sempre un'emozione. perché ci ricordiamo sempre la calorosa accoglienza delle persone anche quando i subsonica quindici anni fa erano poco più che sconosciuti. Chi c'era alla Fabbrica oppure al centro ex Gaslini?"
I Subsonica sono cresciuti a dismisura da quella data alla Fabbrica, il pubblico si è moltiplicato, tornano da un tour con risonanza europea e sono diventati una delle band italiane con maggior seguito di fan, ma mantengono ciononostante vivi principi ed ideologie che li hanno visti nascere. In una foresta tour prevede, infatti, illuminazioni innovative a led, nel rispetto dell'ambiente, ma soprattutto ha una scaletta che considera in toto il lavoro di un ventennio.
Dopo Godblesscomputers sale sul palco Iosonouncane, con una delle date del suo Die Tour. Iosonouncane fomenta il pubblico connettendo beat elettronico e percussioni con campionature orchestrali e sintetizzatori. Ne esce un suono psichedelico, a tratti educatissimo e a tratti sporco, sempre molto intenso, accompagnato da un canto che rievoca il tenore sardo da cui proviene. Nell'insieme risulta davvero peculiare, un'esperienza intima, con un range di canzoni che non ti aspetti, come Tanca o Stormi. Iosonouncane è sperimentazione pura, conclude presentandosi, vince il fervido consenso di tutti.
Si accendono i quattro pannelli luminosi sul fondo del palco, fumo, e finalmente entrano Samuel, Max, Boosta, Ninja e Vicio. La folla si scatena e partono subito con Colpo di Pistola. E' delirio. Vanno speditissimi stasera i Subsonica, nessun respiro tra una canzone e l'altra, tutti intorno a me sanno a memoria i testi. Boosta ha le sue molle, le stesse del '99, e tra fumo e luci si scatena. Dopo le prime tre canzoni, Samuel col suo inseparabile doppio microfono presenta La Glaciazione, e poi Disco Labirinto, Nuvole Rapide, Nuova ossessione. Effettivamente i Subsonica hanno un patrimonio musicale ineccepibile, le loro sperimentazioni tra elettronica, soul, reggae, pop e dance creano una miscela esplosiva che li rende riconoscibili sin dalle prime note.
Arriva Di Domenica, preceduta da alcune canzoni di Una nave in una foresta, il settimo album della band torinese uscito a settembre dell'anno scorso, ed improvvisamente escono dal palco. Tutti farfugliano cose come "Non hanno fatto la mia canzone preferita" e "Speriamo nell'encore". Qualche minuto di attesa, risalgono sul palco e parla Samuel, scherzando dice "probabilmente non reggerete fino alla fine" ed inaspettatamente ci immergono in un susseguirsi di canzoni del calibro di Strade, Depre, Liberi tutti.
Altro che encore! Propongono ancora un range di canzoni potentissimo, vanno avanti fino allo sfinimento, ma né i fan né loro sembrano stanchi e continuano chiedendo al pubblico le canzoni che vuole ascoltare. Un vero spettacolo proposto da una band che vive da vent'anni con i piedi sul palco, la loro esperienza è diventata un sicuro marchio di qualità in continuo rinnovamento. C'è tutto lo spazio che vogliono, sia per i brani storici sia per le canzoni del nuovo album, includendo anche la cover di Battiato, Up patriots to Arms, e quella dei CCCP, Io sto bene. Con i Subsonica sul palco musica e tecnologia sembrano vivere un'unione naturale e indissolubile, soprattutto grazie alla cura maniacale del suono, ma anche alle luci che mi è impossibile non menzionare, dato lo scenario suggestivo di alternanze calde e fredde che hanno creato.
Concludono con Tutti i Miei Sbagli, versione acustica, che è emozione pura. Salutano affilati di fronte al pubblico durante tutta la traccia conclusiva, in cui solitamente sarebbero dovuti uscire dal palco.
Meritano tutti gli applausi fatti.
Benedetta Terenzio
Le foto dell'evento le trovate qui
Scaletta:
Colpo di pistola
Lazzaro
Attacca il panico
La glaciazione
Disco Labirinto
Nuvole rapide
Nuova ossessione
L'ultima risposta
Up Patriots to Arms (cover Franco Battiato)
Una nave in una foresta
I cerchi degli alberi
Di domenica
Strade
Specchio
Veleno
Depre [I See You Baby (Shakin' that ass) dei Groove Armada>
Liberi tutti
Il diluvio
L'errore (with Piombo outro)
Benzina Ogoshi + Io sto bene (cover CCCP)
Preso blu
L'odore
Tutti i miei sbagli
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