ASCOLI-BARI: 0-0

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IL BARI RESTA AGGANCIATO AL TRENO SALVEZZA.
Un pari senza reti nel posticipo allo stadio Del Duca di Ascoli. Campo pesante e partita sentita dagli uomini scesi sul rettangolo con la chiara intenzione, innanzitutto, di non farsi male. Settimo incontro in serie B tra i due club, con il campo marchigiano che risulta ostico ai biancorossi, viste le cinque sconfitte, due soli pareggi, compreso quello di ieri, e nessuna vittoria pugliese. Mister Pillon, in realtà, appare soddisfatto dalla prestazione dei suoi. Se non per il risultato, almeno per lordine e la volontà di non fare le cose affrettate con il risultato di non andar mai in confusione, neanche quando lAscoli ha provato a tessere una manovra piena di fraseggi corti che avrebbero dovuto sortire leffetto di disorientare centrocampo e difesa ospite. Il Bari ottiene il secondo risultato utile consecutivo dopo la vittoria contro il Genoa. In comune le due partite hanno la scarsa trama di gioco, i limiti dei giocatori, a quanto pare più incapaci che in malafede, ma tanta voglia di tirarsi fuori dallinferno. In campo il Bari controlla bene, senza mai farsi schiacciare da una squadra che doveva vincere per allontanarsi dalla zona calda. Lo ammette anche il mister marchigiano Ammazzalorso, poco soddisfatto della determinazione dei suoi. Alla luce della imprevista arrendevolezza dei bianconeri, pare chiaro che se il Bari avesse spinto di più, e magari fosse entrata quella palla colpita in avvitamento da Brioschi su punizione di Cordova, stampatasi sulla traversa, a questora saremmo ad un punto dal Pescara. È anche vero che se Ascenzi non avesse fallito un facile pallone solo davanti a Battistini, ora staremmo a polemizzare sulle scelte tattiche del mister o sullimpegno di chi indossa la nostra maglia. Giusto pareggio, quindi, soprattutto quando entrambe le squadre evidenziano limiti in attacco. Sotto tono, infatti, la prestazione di Lipatin, non allaltezza delle sue capacità Bruno, forse perché avvertiva di essere losservato speciale nella sua ex città. Applausi prima, durante e dopo la partita per il nostro tecnico da parte dei suoi ex tifosi. Segno che il lavoro di questo allenatore lascia il segno& speriamo sia così anche qua. Per il nostro mister si tratta di un punto che farà comodo in seguito, anche se un po di recriminazioni si possono fare, vista la pochezza della squadra bianconera. Non si può poi dare un tributo ad un arbitro come Collina, umile come nessuno, preso dal match Ascoli Bari come fosse la finale di coppa del mondo, sempre presente e totalmente imparziale come pochi. Non ne ha sbagliata una, ha fischiato la fine della gara e ha iniziato a preparare le valigie per Londra, per arbitrare Arsenal Celta Vigo. E poi a Contro Campo si lamentano&
Il prossimo avversario è il Livorno del grandissimo Igor Protti, non a caso capocannoniere della serie cadetta con 17 reti. Chi andrà allo stadio, domenica, non potrà non piangere di gioia e tristezza al tempo stesso nel rivedere il re di Bari. I tre punti contro la squadra toscana servono come il pane, ma sarà difficile contro la terza forza del torneo.
Onora la tua città, difendine i colori.
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