Presentata in conferenza la STAGIONE PROSA 2019/2020 Teatro Celebrazioni, Bologna

Presentata in conferenza la STAGIONE PROSA 2019/2020 Teatro Celebrazioni, Bologna


STAGIONE 2019|2020


PROSA


Bologna, 6 giugno 2019
Il Teatro Celebrazioni inaugura la nuova stagione, come oramai di consueto, presentando gli
spettacoli di prosa nel mese di giugno. La 5° stagione firmata Theatricon parte forte dei numeri
che, di stagione in stagione, crescono testimoniando l’alto gradimento degli spettatori e di tutti i
soggetti coinvolti nelle attività che prendono vita negli spazi del teatro. 98.000 sono stati coloro
che hanno assistito alle messe in scena nelle 125 giornate di spettacolo che hanno visto in
cartellone 41 titoli e 16 eventi aperti al pubblico. La media a replica è stata di 784 spettatori con
una sala occupata all’81%. Coloro che hanno scelto le diverse formule di abbonamento proposte
dal Celebrazioni durante la passata stagione sono stati 1.600 e, dai questionari compilati lo scorso
maggio dagli abbonati, è emerso che più del 60% rinnoverebbe il proprio abbonamento ancor
prima di conoscere i titoli in esso inclusi. Il Celebrazioni è stato inoltre scelto da diverse aziende,
scuole di danza e istituti superiori per la realizzazione di più di 42 eventi privati.
«Il Teatro Celebrazioni è contemporaneo perché si nutre della contemporaneità gli spettacoli in
cartellone, come da tradizione, partono dall’uomo, dalla società, dalle relazioni tra le persone,
spesso ironizzando sul presente e sulle sue contraddizioni. Il teatro è lo strumento perfetto per
allenarsi a sentire, ad emozionarsi e ad entrare in empatia con gli altri; è una delle esperienze più
antiche del mondo che esiste e sussiste nonostante la maggior parte delle nostre azioni partano
oramai dalla tastiera di un PC. Il teatro coinvolge ed include, il teatro è un invito a restare umani
e anche gli spettacoli di prosa in scena al Teatro Celebrazioni durante la stagione 2019/2020 ce lo
racconteranno» dichiara Filippo Vernassa.


STAGIONE PROSA 2019|2020


La stagione di prosa 2019/2020 comprende 11 titoli che si focalizzano, ognuno a suo modo, sulle
diverse sfaccettature dell’uomo contemporaneo il quale si relaziona con gli altri, fa parte di una
società, è membro di una famiglia, partecipa agli eventi storici e, per andare avanti ogni giorno, a
volte deve essere anche un po’ supereroe.
Ad inaugurare la stagione, da giovedì 24 ottobre a domenica 10 novembre (riposo: 28, 29, 30
ottobre e 4, 5, 6 novembre), ci sarà GIUSEPPE GIACOBAZZI con il suo nuovo NOI. MILLE VOLTI E
UNA BUGIA, un dialogo, interiore ed esilarante, frutto di 25 anni di convivenza con se stesso che
getta i riflettori sui “noi” che ci abitano e che vediamo riflessi nei nostri volti; in un’epoca in cui tutto cambia alla velocità della luce, lo spettacolo, con ironia e semplicità, cerca di rispondere ad
una domanda di pirandelliana memoria: "Dove finisce la maschera e dove inizia l'uomo?". Il 6 e il 7
dicembre, in scena IL GRIGIO, scritto da Giorgio Gaber e Sandro Luporini, rielaborato
drammaturgicamente e diretto da Giorgio Gallione. La pièce sonda le dinamiche umane
raccontando la storia di un individuo, interpretato da ELIO, che a un certo punto della vita, afflitto
da problemi personali, sente il bisogno di allontanarsi da tutto e da tutti; a disturbare la sua
agognata quiete ci sarà un topo, chissà se reale o soltanto figurato.
Il 22 e 23 novembre sarà la volta de LA MENZOGNA, opera teatrale del francese Florian Zeller, che
vedrà SERENA AUTIERI e PAOLO CALABRESI, diretti da Piero Maccarinelli, inscenare un abile
gioco di maschere, divertente e allo stesso tempo crudele, che confonderà i confini tra il reale e
l’immaginato. Il malessere scaturito da una cena organizzata dopo molto tempo con una coppia di
amici sarà solo l’inizio di una discesa nei meandri di se stessi. Dal 7 al 9 febbraio Romeo &
Giulietta. NATI SOTTO CONTRARIA STELLA si incentrerà ancora una volta sulle relazioni umane,
questa volta su quelle che nascono all’interno di una compagnia teatrale. Diretti da Leo Muscato,
ALE & FRANZ interpreteranno due dei sette vecchi comici girovaghi occupati a mettere in scena
Romeo & Giulietta; tra un dispetto e l’altro, a vincere inaspettatamente su tutto sarà la storia dei
due innamorati più celebri della letteratura mondiale. A scandagliare ancora i legami tra noi e gli
altri saranno, il 13 e 14 marzo, il duo GIGI e ROSS che debutterà a teatro con un testo di Neil
Simon: ANDY E NORMAN. La fiaba moderna, messa in scena con grande successo a Broadway nel
1966, narra con ilarità le vicende di Andy, Norman e Sophie, i protagonisti impelagati in una sorta
di ménage à trois che, vivendo una serie di situazioni esilaranti, metteranno in luce le nevrosi
dell'uomo contemporaneo.
Dal 29 novembre all’1 dicembre ad essere messo al centro sarà l’uomo visto come parte
integrante della società, in particolare quella francese della seconda metà del 1600 raccontata
magistralmente da Molière ne IL BORGHESE GENTILUOMO. Gabriele Tesauri ha curato la
drammaturgia e la regia dello spettacolo e a VITO è stato affidato il ruolo del protagonista alle
prese con le classi sociali preesistenti, popolo e nobiltà. Guardando lo spettacolo ci si convincerà
che, dopo più di tre secoli dalla sua nascita, l’opera non ha perso nemmeno un briciolo della sua
verve. Un’altra rappresentazione che entra nel vivo dei meccanismi sociali, questa volta
all’interno di una scuola, è L’ATTIMO FUGGENTE che, in scena il 17 e il 18 gennaio, vedrà ETTORE
BASSI interpretare il ruolo del professor Keating. Dopo aver fatto sognare intere generazioni sul
grande schermo, quest’inno al libero pensiero sbarcherà, a trent’anni dal suo debutto
cinematografico, sulle assi del palcoscenico per far rivivere al pubblico le vicende dei giovani
studenti della Welton Academy.
Da venerdì 27 a martedì 31 dicembre (riposo: 30 dicembre) PAOLO CEVOLI ne LA SAGRA
FAMIGLIA, esplorerà i legami umani partendo da dove tutto ha origine: la famiglia. L’attore
racconterà la sua storia personale di padre e di figlio paragonandola con sarcasmo e leggerezza ai
grandi classici. Edipo, Ulisse, Achille, Enea, Dio, Mosè e la Sacra Famiglia formata da Maria,
Giuseppe e Gesù bambino, saranno tutti chiamati in causa nella frizzante e scanzonata mise en
scène che vanta la regia di Daniele Sala.


Dal 21 al 23 febbraio TANGO DEL CALCIO DI RIGORE, con in scena NERI MARCORÈ e UGO
DIGHERO, avrà come punto di partenza il Mondiale del 1978 a Buenos Aires strumentalizzato
politicamente dal generale Jorge Videla. La storia s’intreccia qui alla vita di un bambino di allora
che cercherà di ricostruire il suo passato di appassionato di calcio, recuperando storie di “futbol”,
a cavallo tra realismo magico e realtà storica. La colonna sonora sarà affidata ai brani di Mercedes
Sosa e Astor Piazzolla per l’occasione arrangiati da Paolo Silvestri. Un altro lavoro che s’immerge,
anche se in maniera differente, nelle pagine della storia è certamente SUORE NELLA TEMPESTA,
di e con ALESSANDRO FULLIN, in programma il 6 e il 7 marzo. Torino 1944: le truppe naziste
invadono l'Italia. Nel convento di via Monginevro un gruppo di suore, le Sorelle di Santa Tecla,
tenteranno di uscire incolumi dal turbinio degli eventi mostrando una grande umanità. A bussare
alle loro porte tante persone coinvolte nella guerra e bisognose di aiuto.
Dalla comicità delle eroine di Fullin a quella dei supereroi interpretati da LILLO e GREG il passo è
breve. GAGMEN. I fantastici sketch, sarà in scena dal 28 febbraio all’1 marzo con i due artisti che
riproporranno i loro cavalli di battaglia tratti questa volta non solo dal repertorio teatrale, ma
anche da quello televisivo e radiofonico. Un esempio? Il programma “Normal Man”, che vede, per
l’appunto, i due comici vestire i panni di due supereroi un po’ particolari, non molto lontani da
tutti noi.
Oltre agli 11 titoli inseriti nelle formule di abbonamento di prosa, presentiamo uno spettacolo in
opzione di abbonamento, RAFFAELLO, di e con VITTORIO SGARBI, in programma il 24 e il 25
gennaio. Dopo Caravaggio, Michelangelo e Leonardo, Sgarbi tornerà in scena con la sua quarta
immersione nel mondo della storia dell’arte. Raffaello Sanzio, genio di cui nel 2020 ricorreranno le
celebrazioni del cinquecentenario della morte, è considerato uno dei più grandi artisti d'ogni
tempo; lo spettacolo sarà inoltre impreziosito dalla musica composta ed eseguita dal vivo da
Valentino Corvino e dalle scenografie video.
Il Teatro Celebrazioni è sostenuto da MiBAC – Ministero per i Beni e le Attività Culturali, è
patrocinato e sostenuto dal Comune di Bologna ed è patrocinato dalla Regione Emilia-Romagna.


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