Nightguide intervista Dani Filth, voce dei Cradle Of Filth

Nightguide intervista Dani Filth, voce dei Cradle Of Filth

CRADLE OF FILTH sono senza dubbio uno dei più grandi e più influenti band metal britannico di tutti i tempi e la scena hanno quasi un quarto di secolo, ricoperta da un cupo, un'ombra macabra.
Il tour europeo dei CRADLE OF FILTH a supporto del nuovo album “Cryptoriana - The Seductiveness Of Decay” è partito a gennaio e li ha portati in Italia con due date a febbraio al Live Club di Trezzo e a Bologna alla Zona Roveri.
Durante la prima data li abbiamo incontrati per scambiare due chiacchiere e parlare dei loro progetti.

NG. Nell'artwork di “Cryptoriana  The Seductiveness of Decay”, siamo di nuovo di fronte ad un'opera di Artùrs Bèrzins, artista postmodernista lettone autore della copertina di Hammer of the Witches. Egli ripropone, sia nella cover del disco che nel videoclip del singolo Heartbreak and Seance, due classici capolavori dell'arte italiana in chiave gotico/vittoriana: il dipinto Nascita di Venere di Sandro Botticelli e il gruppo scultoreo Amore e Psiche di Antonio Canova. Ci può parlare di questa scelta stilistica?
Visto che avevamo già lavorato con Artùrs nell'album precedente volevo lavorare con lui anche su questo. Io gli ho solo dato delle idee e dei brani da ascoltare, addirittura il titolo è arrivato dopo che lui ha iniziato a lavorare sulla copertina. È  come se l'avessi munito del materiale necessario per arrivare alla costruzione di questa grande opera. Il resto del lavoro artistico è stato creato durante la realizzazione del videoclip. Siamo andati in Lituania, a Riga, siamo rimasti tre giorni lì a lavorare, a fare le foto della band, abbiamo visitato alcuni posti che sono stati usati come scenari in piccoli frammenti del videoclip. È stata una collaborazione molto proficua e il tempo passato insieme è stato sfruttato al massimo.
Lo studio dove abbiamo girato il videoclip era enorme! C'erano delle scenografie  pazzesche con tantissimi motivi tra qui alberi finti enormi, anche lo stagno della donna immersa nell'acqua con i serpenti . Ed è per questo che abbiamo collaborato così volentieri con Artùrs, per come ha sviluppato le nostre idee con le sue.

 
NG. Traspare una stretta connessione tra l'età vittoriana e il suo interesse per il soprannaturale, il macabro, la morte, il mistero, l'orrore e le ambientazioni quanto mai peculiari presente nella letteratura dell'epoca. Troviamo dei testi di un Dani Filth quasi romanziere. A quali scrittori si è ispirato?
Durante l'estate ho letto molto horror gotico dell'era Vittoriana: Doyle, Stevenson... e all'improvviso un giorno mi sono reso conto che tutto quel bagaglio letterario era perfetto per il nuovo album. Non ha un vero e proprio filo conduttore, ma si può parlare di tante storie mese insieme. Il titolo dell'album infatti va bene per tutte le diverse storie che esso racconta. Ho scritto anche un libro di poesie che non è stato ancora pubblicato (spero di farlo presto) però ogni volta che mi viene un'idea nuova per una poesia o per un libro vanno tutte a finire nell'album nuovo dei Cradle Of Filth ahahahhaha!
Siamo rimasti sorpresi di essere stati in grado di scrivere cosi tanto materiale in così poco tempo. Siamo andati nella Repubblica Ceca due settimane per lavorare sull'album. Siamo partiti con l'idea di sviluppare tutto una volta fossimo arrivati, ma già con quello che avevamo il tutto si è sviluppato molto velocemente.

 
NG. I pezzi di quest'album sono più lunghi, con sonorità più melodiche,  con particolari enfasi sul soprano e dalle sue immancabili urla. Si può dire che in qualche maniera racchiude in sé tutte quelle particolarità che appartengono allo stile della band negli origini?
Penso che con gli anni continuiamo ad evolverci, ma tanti dei musicisti che ora fanno parte della band sono egli stessi dei grandi fans degli esordi dei Cradle Of Filth. E visto che abbiamo dei musicisti così bravi riproponiamo brani che non suonavamo da tantissimi anni, degli origini. Pezzi molto ritmici, melodici e veloci. Linguaggio musicale che è presente senza dubbio in Cryptoriana.

CRADLE OF FILTH - Heartbreak And Seance

NG. Nel 2001 lo abbiamo visto impegnato nel film Cradle of Fear , regia di Alex Chandonin un personaggio protagonista “L'UOMO”. Com'è stato recitare in un film? Li piacerebbe rifarlo?
Ho fatto una piccola parte in un film che uscirà quest'anno, dove interpreto un professore.  Il film Cradle of Fear è stato molto divertente da girare, fatto un pò riprendendo il concetto dei fumetti.  Naturalmente in questo film c'erano tanti amici e conoscenti quindi è stato un duro lavoro ma molto molto divertente. Abbiamo senza dubbio dei ricordi molto belli di quel periodo.

 
NG. Lei ha registrato nel 2006 "(She's) The Mother of Tears" con Claudio Simonetti e la band di Simonetti, Daemonia, per la colonna sonora del film di Dario Argento "La terza madre". Cosa ci può dire di questa esperienza?
Non ho mai composto musica per un film, mi piacerebbe provare. La canzone per il film di Dario Argento l'ha composta Simonetti. Ce l'ha mandata e noi l'abbiamo riarrangiata a modo nostro. È stata una bella esperienza!

 
NG. Nei bonus track del disco c'è anche l'inattesa cover di uno dei cavalli di battaglia degli Annihilator; Alison Hell. Perché questa scelta?
Era da tempo per volevamo fare la cover degli Annihilator, quindi questa è stata un' occasione unica visto che la canzone è molto in linea con l'intero album ed è per questo che l'abbiamo inserita nei bonus track.

 
NG. Ha qualche messaggio per i fans italiani?
Ai fans italiani dico grazie per il supporto! Mi piace tanto venire in Italia. Al momento in programma ci sono due spettacoli, mi piacerebbe farne quattro o cinque. Volevo solo aggiungere che stiamo rimasterizzando una nostra opera maestra, un nostro album dai nastri originali. Siamo quasi alla fine per completare questo lavoro penso uscirà entro quest'anno.  È un lavoro molto molto complesso da nastro a digitale e rimasterizzarlo, ma entro la fine di quest'anno ci sarà nel 25th anniversario.

 
Intervista e foto a cura di Yamilè Barcelò.
 

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