Pubblicato da pochissimo e in anteprima per Wired, “How We Grow”  è il nuovo video di ANDREA FORNARI: esso è stato realizzato per il primo brano che anticipa il nuovo album  in uscita questa primavera per Ghost Records. Tra atmosfere eteree ed internazionali, torna il cantautore dall'inconfondibile stile tra modern indie-folk ed electro-pop.



Lo abbiamo intervistato.


Ciao Andrea, di che parla “How We Grow”?
Ciao! “How We Grow” parla di cambiamento. È una spinta a non rimanere intrappolati in situazioni che non ci soddisfano a pieno, mettersi in gioco in continuazione e fare ciò che ci fa stare bene, sempre. Cambiare vuol dire anche crescere, se restiamo fermi e subiamo il tempo in maniera passiva saremmo sempre insoddisfatti. La canzone parla anche di affetti e di quelle persone pronte ad accogliere il peggio di ciò che possiamo essere, senza battere ciglio.

 
Cosa contiene il tuo nuovo album, in uscita questa primavera?
Contiene canzoni sincere. Ho lavorato molto al disco, insieme al mio produttore Maurizio Chiaro. Scrivere questo album mi ha aiutato a buttare fuori un sacco di cose che avevo dentro, è stato un piccolo viaggio alla scoperta di me stesso.

 
Quando hai capito di voler diventare un artista?       
Quando ho preso 18 all'esame di analisi 1 all'università. Scherzo. Cerco solo di fare le cose che mi rendono felice, adoro scrivere musica, starei in studio notti intere. Capisci che ami una cosa quando non ne hai mai abbastanza. Direi che al momento mi basta rimanere una persona piena di voglia di fare e sperimentare, certo sarebbe fantastico se la musica accompagnasse tutta la mia vita.

 
L'indie italiano contemporaneo è molto particolare, tu senti di esserne parte?
Non ci ho mai pensato. Avendo vissuto per anni fuori dall'Italia per il momento non scrivo in italiano, quindi ti direi di no. Penso di fare musica pop.

 
Che ne pensi dei talent show?
Penso ci voglia un sacco di coraggio per affrontarli, molti ragazzi che decidono di intraprendere questi percorsi sono giovanissimi, li ammiro un sacco, hanno coraggio e le idee molto chiare su ciò che vogliono diventare. Penso che i talent tecnicamente siano un modo molto efficace per arrivare a tante persone, in pochissimo tempo. Questo comporta innumerevoli rischi ovviamente.

 
E di Sanremo?
È come “Una poltrona per due” la vigilia di natale, un grande classico :)

 
L'artista con cui vorresti collaborare?
Tantissimi, cavolo! Sul momento ti direi Marianne Mirage, la canzone di “The Place” mi ha stregato.

 
La canzone con la quale un ascoltatore qualsiasi potrebbe scoprirti e capirti meglio?
102, e ovviamente il mio prossimo singolo in uscita il 23 Febbraio :)

Prossimi progetti?
Un singolo in italiano.
Stiamo preparando l'uscita del disco e pianificando concerti, non vedo l'ora di suonarlo live.