Nightguide intervista Peligro

Nightguide intervista Peligro

Respiro, il nuovo lavoro di Peligro, è uscito il 19 Maggio anticipato dal singolo Dietro: il rapper milanese abbraccia la filosofia del mai guardarsi indietro per imparare a vivere il presente e non dover temere il futuro, e lo fa con "Una rumba travestita da reggaeton che fa da sottofondo all'importanza di lasciarci alle spalle ciò che ci ha fatto soffrire - racconta Peligro - per impedire al passato di tormentare il presente e pregiudicare il futuro, occorre imparare dagli errori e non buttare il proprio tempo per i rimpianti".
Respiro, distribuito da Artist First, è stato prodotto da Hernan Brando ed è disponibile sulle piattaforme streaming e in digital download martedì 19 maggio. Contiene, oltre a Dietro, anche i singoli Gemelli e Quanto ti costa.





C'è una cosa che ho bisogno di chiederti prima di lanciarmi di testa nella tua musica: sei di Milano, capoluogo della regione più colpita dalla pandemia. Come l'hai vissuta, come artista? Cosa ti ha ispirato a fare, scrivere, comporre? Ed è successo in modo diverso dal solito, se è successo?
Ciao Valentina! Non ti nascondo che all'inizio della pandemia ho sentito la terra mancare da sotto i piedi, ma immagino che tutti abbiamo provato le stesse emozioni. Sono stato fortunato, perché ho passato il periodo di lockdown circondato dalle persone che amo e - anche se in forma diversa - sempre immerso nella musica. Ho usato il tempo a disposizione per creare e per riflettere.


Credo che far uscire musica adesso sia un po' come rinascere, e se esce un pezzo come Dietro, con la filosofia del “Mai tornare indietro nemmeno per prendere la rincorsa” di Andrea Pazienza la cosa vale ancora di più. Che ne pensi? Far uscire la tua musica è stato un po' come tornare a vivere per te?
Assolutamente sì. Sono molto affezionato ai brani che compongono “Respiro” e pubblicarli proprio in questo momento storico mi sembrava un bel manifesto di quello che per me rappresenta la musica.


Il tuo EP si chiama Respiro, ed è uscito da poco. Sai già come sta andando, ci puoi dire qualcosa? E hai già qualche idea su come promuoverlo in un momento in cui fare concerti sembra difficile, se non quasi impossibile?
I feedback sono molto positivi e molto diversi, il che è esattamente quello che mi aspettavo: in questo lavoro vivono tante anime musicali diverse e ogni persona che lo ha ascoltato ne ha apprezzato una parte diversa, più affine ai suoi gusti musicali. A livello di promozione, sarà divertente ed intrigante inventarsi qualcosa di carino nonostante i tempi particolari.


Respiro: già dal titolo sa di aria e spazio. Sembra quasi una reazione di rimbalzo alla chiusura forzata della quarantena. So che in tutta probabilità questi pezzi, e questo titolo, sono nati prima della pandemia ma come ti fa sentire rileggerli ora, con tutto quelli che è successo nel frattempo?
È stata una simpatica coincidenza, sembra fatto apposta! Devo ammettere che mi piace che, nonostante le idee siano nate prima del lockdown, questo lavoro abbia avuto la possibilità di essere comunque contestualizzato.


Domanda che tocca a tutti: dove ti andrebbe di suonare dal vivo, appena potrai farlo?
Un posto piccolo, caldo e imballato di gente, per celebrare nel modo migliore possibile il fatto di poter stare vicini di nuovo!

dietro, interviste musica, peligro, respira

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