NG. Prima di tutto come stai e come va la preparazione per il tour?
Sto benissimo, i preparativi vanno fantasticamente, in pratica siamo nati pronti per andare in tour e non vediamo l’ora di girare l’Europa un po’ di più.
NG. Avete cambiato nome da Allusondrugs a Allusinlove. Significa che vi siete ripuliti o siete semplicemente dipendenti dall’amore adesso?
Non so se siamo tutti puliti adesso, ma siamo decisamente dipendenti dall’amore. Volevamo cambiarlo da un po’ e trovare qualcosa di più positivo, che non causasse problemi per le richieste di visto, per cui ci sembrava appropriato. L’amore è una droga, in un certo senso.
NG. Come siete entrati in contatto con gli Skunk Anansie?
I pianeti si sono allineati, abbiamo sventolato la bandiera degli Allusinlove alla terza luna del trimestre e gli dei ci hanno risposto, ma siamo anche stati fortunati abbastanza da incontrare il nostro attuale manager, Mirelle, ad uno showcase in cui abbiamo suonato per la nostra etichetta all’inizio dell’anno. Quando ci siamo rivisti in occasione del nostro primo concerto fuori dal Regno Unito, in Polonia, abbiamo iniziato a parlare seriamente dell’immagine della band, della direzione da prendere e del nostro futuro. Solo pochi giorni dopo, lei ci ha personalmente messo in contatto con gli Skuns Anansie, facendo il nostro nome, e dopo una serie di decisioni prese da un sacco di persone, ci hanno preso da supporter per il loro gigantesco tour europeo.
NG. Il Vostro nuovo album “It’s Ok to Talk” è appena uscito. Quanto tempo ci è volute per scriverlo e registrarlo?
È un po’ un mix di diverse canzoni che erano già pronte da quando ci siamo formati, circa 7 anni fa. Alcune tracce sono state scritte solo poche settimane prima che entrassimo in studio, quindi direi che il processo di scrittura è durato circa sette anni, mentre le registrazioni effettive circa un mese a Londra, negli studi Assault and Battery con i produttori Catherine Marks e Alan Moulder. Poi abbiamo aggiunto qualche giorno in più alla fine per inserire degli extra.
NG. A chi in particolare state dicendo che “va bene parlare”?
A tutti, è importante che ogni singola persona, chiunque sia, si senta a suo agio e siano consapevoli che possono parlare agli altri di come si sentono, non conta che stiano bene o male. È incredibilmente curativo avere la possibilità di liberarsi dei pesi che ci sovrastano o semplicemente di scoprire un’altra prospettiva, invece di rimanere rinchiusi nella propria mente. Ti permette di vedere meglio.
NG. Come descrivereste il vostro album a chi non conosce la vostra musica?
È rock psichedelico magnificamente distorto, un treno uscito dai binari, che è andato a sbattere contro il muro del tempo, per cui si porta dietro gli anni ’60, ’70, ’80, ’90 e ’00 e li spinge verso il futuro.
NG. Qual è stato il vostro concerto preferito fino ad ora?
È difficile scegliere, ce ne sono stati tanti negli anni. Di recente, il Download Festival è stato un’esperienza incredibile, abbiamo avuto un grande riscontro e ci hanno mostrato tantissimo interesse, ma credo che suonare alla Tauron arena in Cracovia a supporto dei Muse sia stato davvero speciale. Non abbiamo fatto mai un concerto di quella portata e il pubblico ci ha accolto in modo pazzesco, abbiamo amato ogni secondo!
NG. Se poteste andare a cena con uno dei vostri idoli, chi scegliereste e perché?
Dicono di non incontrare mai i propri eroi, ma probabilmente sceglierei Juan Alderte. Non solo è un musicista fantastica, con un catalogo incredibile, sembra anche un grande uomo, a giudicare dal suo Instagram. Ho visto un sacco di cibo selvaggio, il ragazzo sa dove si mangia bene nel mondo, per cui so di potermi fidare di lui nella scelta del ristorante.
7 LUGLIO – RUGBY SOUND – LEGNANO (MI)
8 LUGLIO – ROCK IN ROMA – ROMA
9 LUGLIO – ARENA FLEGREA – NAPOLI
10 LUGLIO – SCALINATA DELLA CATTEDRALE – NOTO (SR)