Nightguide intervista i Baruffa: lo scanzonato indie-pop della band veneta è pronto a partire!

Nightguide intervista i Baruffa: lo scanzonato indie-pop della band veneta è pronto a partire!


 
“Rovigo” è il nuovo singolo dei “Baruffa”, uno spaccato di vita dal sapore anni 90 che racconta le gesta di due innamorati ai tempi del liceo nella vita di provincia. Segue “Nevrotica Asociale” e insieme a esso rappresenta l'apripista per il primo album di prossima uscita della band sotto l'egida di Mailde Dischie la produzione di Davide Maggioni.
 
“Baruffa” è il nome del progetto che nasce nell'estate del 2016 da Emanuele Rossi, Enrico Da Rù e Marco Marabese, e nasce dal bar usato come punto di ritrovo della band con il loro manager Cristian Gallana nel periodo in cui il loro progetto stava muovendo i primi passi. Il contrasto tra l'idea che la parola suggerisce e l'indole tutt'altro che rissosa dei ragazzi ha fatto il resto.  
 
L'idea dei Baruffa è quella di portare in musica e in parole le esperienze di vita quotidiana dei componenti, vissute direttamente o indirettamente. Il risultato è un pop/rock italiano, arricchito da sonorità elettroniche. Nel settembre del 2016 il manager Cristian Gallana li presenta al produttore Davide Maggioni. Da quel momento nasce una collaborazione che continua tuttora. Nel 2017 si piazzano fra i finalisti di Area Sanremo con il singolo “Ti darò un perché”. Nel 2018 firmano per l'etichetta “Matilde dischi” e poco tempo dopo il batterista Luca Alibardi entra a far parte del gruppo in pianta stabile. L'uscita dell'album verrà accompagnata da una intensa attività live nei maggiori club italiani
 
Gli abbiamo fatto qualche domanda per conoscerli meglio! 
 
D. Iniziamo in maniera standard: chi sono i Baruffa? Da dove vengono?
Quattro scappati di casa che però a casa stanno bene. Io (Lele, voce), Enrico (chitarra) e Luca (batteria) siamo della provincia di Padova. Marco (tastiere) è di quella di Rovigo. 
 
D. “C'è una piazza in ogni noi” è l'attacco del vostro ultimo singolo, “Rovigo”. È una metafora per raccontarci l'universalità della musica?
Enrico (l'autore della frase in questione) non pensava a quello ma potrebbe essere una chiave di lettura interessante. Lui pensava al fatto che la piazza è un luogo chiave della nostra cultura, chiunque l'ha vissuta. 
 
Il videoclip di “Rovigo”:
 

 
D. Ascoltando anche la vostra vecchia produzione, si avverte una recente virata verso sonorità molto più fresche. Quanto ha influito l'incontro con il vostro produttore Davide Maggioni? Come nascono i vostri brani? 
L'incontro con Davide è stato fondamentale, quando ci ha conosciuto ha detto “Ragazzi, fate veramente schifo”. Scherzi a parte, lui ci ha spinti a trovare una direzione, a non accontentarci. Ma il bello di lavorarci è che ti lascia libero nella ricerca, ci siamo sempre molto rispecchiati nel risultato finale. Le nostre canzoni nascono in cucina, con la chitarra, fogli già usati e una penna in due rubata al postino. 
 
D. Quanto conta per voi il processo di creazione in studio? 
È fondamentale. In studio si delinea l'identità del pezzo.
 
D. E la dimensione live? 
Saremo scontatissimi, poppissimi: senza il live non avrebbe senso il resto.
 
D. “Nevrotica asociale”, il vostro primo singolo del nuovo corso con Matilde Dischi, ricorda un po' Max Gazzè. Quali sono i vostri ascolti e quali le vostre ispirazioni? 
Gazzè sicuramente è rientrato nei nostri ascolti, soprattutto nel periodo iniziale del progetto. In realtà siamo abbastanza diversi sotto questo aspetto. Io (Lele) ho ascoltato molto i cantautori italiani, è partito tutto da Zucchero; Enrico ha avuto un'adolescenza estremamente rock n roll per poi virare nell'underground italiano (Subsonica e Verdena specialmente); Marco se potesse vivrebbe solo di Genesis; Luca ha ascoltato tanto il rock anni ʹ70, poi ha suonato per anni in una band che faceva un genere simile a quello degli Afterhours.
 
D. A bruciapelo: indie o pop? 
Indie-pop.
 
D. Prossimi passi di questo nuovo cammino?
Pubblicheremo altri tre singoli (il prossimo si intitola “Sandro”, chi è Sandro?) e poi l'album intero. Con Matilde Dischi e l'agenzia di booking siamo già al lavoro su un tour nei club di tutta Italia.
 
I Baruffa su internet:
Instagram: https://www.instagram.com/baruffa_band
Facebook: https://www.facebook.com/Baruffa.band/
Spotify: http://bit.ly/RovigoSpotify
 
Intervista a cura di Angela De Simone 

asociale, baruffa, Cristian Galella, davide maggioni, emanuele rossi, enrico da ru, indie, marco marabese, matilde dischi, nevrotica, pop, rovigo

Articoli correlati

Interviste

Intervista a Simon Schiele, autore del romanzo “Jäck atto III: La Stirpe Antica”.

21/03/2024 | Bookpress

Simon schiele è nato a torino nel 1996; nonostante la sua giovane età, ha già all'attivo cinque romanzi. L'autore ha mantenuto la promessa fatta al sé stesso bambino:...

Interviste

Intervista ad Alessandro Niccoli, autore del romanzo “La Ragazza che abbandonò il Destino”.

07/03/2024 | Bookpress

Alessandro niccoli è nato a s. Miniato nel 1968 ed è un avvocato e scrittore. Da sempre si batte contro le discriminazioni, e in favore dell'ambiente e degli animali; i...

Interviste

Intervista a Rosalba Trabalzini, autrice del saggio “La rabbia. Analisi di cinque casi di violenza”.

15/02/2024 | Bookpress

Rosalba trabalzini è nata a roma nel 1950 e lavora in ambito psichiatrico fin dal 1969; ha iniziato come infermiera psichiatrica e poi si è specializzata come psicologo...

424677 utenti registrati

17090991 messaggi scambiati

17544 utenti online

27948 visitatori online